mercoledì 5 novembre 2025

SE PIACE A ME È POSITIVO PER FORZA - Critica a Masaru Emoto


(Presunzione? Consapevolezza?)


Ci sono figli che nascono sotto il segno del vento, altri sotto quello delle stelle.
Io sono nato sotto il segno dell’Heavy Metal.

Fin da ragazzo ho amato visceralmente un genere musicale che era — e in parte è ancora — demonizzato e ridicolizzato: rumoroso, satanico, immaturo, violento.
La maggior parte delle persone non lo conosce, eppure lo giudica.
Capita spesso: non ti piace → quindi è sbagliato.
È un vizio culturale.

Eppure il Metal è molto più vasto e sfaccettato: contiene sottogeneri diversissimi tra loro, da quelli estremi e disturbanti a quelli melodici, sinfonici, spirituali.
Sì: esiste persino il Christian Metal.

L'Heavy Metal è un linguaggio, non un messaggio

I testi spaziano ovunque: dall’orrore cinematografico alla denuncia sociale, dall’introspezione mistica al surreale.
Alcuni parlano di morte, certo, ma come l’horror: per esorcizzarla.
Altri sono poesia pura, altri ancora raccontano storia, mitologia, filosofia.

Il Metal è un linguaggio: non è buono o cattivo di per sé.
Dipende da ciò che ci fai passare dentro. Pura energia.

Io ci trovavo bellezza, ispirazione e motivazione. Mi faceva stare bene, mi apriva mondi.
Non ho mai avuto dipendenze, mai bisogno di sostanze: solo adrenalina e emozione ascoltandolo. E già da ragazzo pensavo: 
“Se piace a me, dev’essere positivo per forza.” 
Non per arroganza. Perché sapevo chi ero e chi sarei diventato.
Sapevo che quella musica mi nutriva, non mi corrompeva.

L’acqua, le frequenze e il caso Masaru Emoto

Anni dopo ho scoperto gli studi di Masaru Emoto, noto per le fotografie dei cristalli d’acqua esposti a parole o frequenze definite “positive” o “negative”.
Le risonanze armoniche formavano strutture belle e ordinate; quelle “negative” generavano caoticità. 
Queste idee sono circolate soprattutto in ambienti spirituali e alternativi.
Nelle sue pubblicazioni Emoto sosteneva che la musica classica generasse forme armoniose,
mentre l’Heavy Metal no. Ci rimasi male.

Non perché non accettassi la possibilità, ma perché nei suoi scritti,
almeno in quelli disponibili, Emoto dichiarava i titoli dei brani classici usati,
mentre non dichiarava affatto quali brani Metal avesse testato.

Inaccettabile. La categoria “Metal” è vastissima, come dire: “Gli italiani sono antipatici”.
Quali italiani? Chi?

Premetto che secondo me anche molta musica classica è disarmonica ma 
per Emoto tutto ciò è superficialità. Per uno scienziato, è un limite enorme.
Ma c'è di più: il metal è una musica che ha origini Nord europee,
gli orientali ne sono culturalmente molto lontani. 
Emoto era giapponese. Il Metal giapponese, soprattutto storicamente, 
è spesso tecnicamente valido ma, perdonatemi, senza nessun pathos, emotivamente povero.
Se ha usato quello come riferimento, è chiaro che l’esperimento parte zoppo.

E nessuno ha mai verificato se usando Metal occidentale — Iron Maiden, Metallica, Helloween, Stratovarius — i cristalli sarebbero cambiati.
Nessuno o peggio non si sa. 

Musica classica o strumenti classici?

Già negli anni '90 apparivano recensioni che all'analisi di esperti
dichiaravano che molti brani metal, come i Metallica o Iron Maiden, 
avevano strutture musicali molti simili alla musica classica.
Infatti negli anni 2000 compaiono gli Apocalyptica, band Metal che suona però
non chitarre distorte ma con violoncelli, contrabbassi, strumenti classici. 
Hanno iniziato per lo più con cover di grandi brani famosi.
Metal puro in forma sinfonica. Sarebbe interessante, negli esperimenti di Emoto,
testare di un brano "cattivo" entrambe le versioni.
Capite dove voglio arrivare? I suoi studi, o almeno ciò che ha pubblicato, 
sono incompleti e di fatto ha discriminato un genere musicale.

Dove sta quindi la “negatività”? Nel linguaggio musicale?
Nel timbro distorto della chitarra? O nel contenuto emotivo che passa?
Se Emoto avesse usato gli Apocalyptica, cosa sarebbe successo?
Non lo sappiamo. Non ce lo ha detto perché forse non lo ha fatto.
Ma c'è ancora di più: e la musica classica suonata in stile Metal? Esiste, molti musicisti hanno osato producendo opere bellissime, cosa succederebbe all'acqua? Non lo sappiamo.
Nessuno studio, nessuna risposta.
Emoto apre domande, ma le lascia a metà. E così, dal punto di vista conoscitivo,
dice tutto e niente. 
Grande omaggio alla sua ricerca in generale ma su questo apsetto: 
BUUUUHHH come farebbero i metallari.

Il Metal non è ignoranza

Aneddoto per chi pensa che i metallari siano drogati senza valori:
Bruce Dickinson, cantante degli Iron Maiden, è laureato in storia,
da una semplice passione per il volo è diventato pilota di linea, 
grazie ai suoi proventi che arrivano dalla musica
ha comprato una compagnia aerea britannica in fallimento 
salvando migliaia di posti di lavoro.

Con questo non voglio  difendere il Metal a tutti i costi,
Il punto è un altro: chi decide cosa è positivo? su quali basi?
Personalmente io credo moltissimo all'acqua ma il punto è:
una parte di Metal, potrebbe armonizzare le sue molecole?
Io ne sono convinto!

Se una cosa ti eleva, ti ispira, ti rende una persona migliore,
se ti apre il cuore e la mente, com’è possibile che sia “negativa”
solo perché non rientra nei parametri culturali?

E qui ritorno alla frase iniziale: “Se piace a me, è positivo per forza.”
Non è presunzione. È responsabilità personale.

Solo tu puoi sapere cosa ti fa bene, perché nessuno è dentro di te,
nessuno sente con il tuo corpo.

Certo, bisogna evitare l’arroganza di proiettare la propria verità sugli altri.
Ma bisogna evitare anche l’errore opposto: credere che siano gli altri 
a dover decidere per noi.

Conclusione

Il Metal ha una sua potenza. È un linguaggio e come tale può portare luce o buio.
Come qualunque altro linguaggio. 
Come un coltello: ci puoi uccidere o ci puoi preparare il pane.

Non c’è giusto o sbagliato in assoluto, ma relazione personale.

Quindi sì: se qualcosa ti nutre, ti fa crescere, ti rende più vero,
più vivo, più te stesso…è positivo per forza.

Perché l’arte è dialogo intimo. Non statistica. 
E siamo noi, sempre e soltanto noi, a dover imparare ad ascoltarci
prima di giudicare.

Qui sotto vi lascio due esempi di come può essere diverso il Metal,
Uno è un brano degli Iron Maiden, l'altro dei Mayhem,
entrambi sono sotto il grande genere Metal. Per capire quanto sia riduttivo 
giudicare il metal come un blocco unico,
basta ascoltare due brani distanti anni luce: da un lato la brutalità
ruvida dei Mayhem, dall’altro la riflessione melodica e quasi mistica degli
Iron Maiden in Only the Good Die Young. Entrambi sono metal,
ma parlano linguaggi diversi, rivolti a sensibilità diverse.

Davide Ragozzini per Maestro Silenzio Edizioni











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