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I Mille Volti dell’Anima si colloca tra i libri che riguardano l’argomento ‘Reincarnazione’ e/o ‘Sviluppo Personale’
Sono tanti i libri già
pubblicati che trattano questo argomento, ma questo racconto rimane un’opera
unica nel suo genere, perché testimonia l’evoluzione di una sola anima in un
lungo lasso di tempo, permettendo al lettore di comprendere anche i meccanismi
psicologici condizionati dalle memorie passate.
Il libro inoltre mette in
luce le connessioni emotive del protagonista con altre anime al fine di
elaborare e trasformare gli eterni ruoli di vittima e carnefice.
Altro elemento fondamentale e
di grande rilevanza è la figura del Maestro Interiore che non si limita a
manifestare la sua Amorevole presenza, ma si pone come una perfetta guida per i
protagonisti del libro.
Sinossi:
Questo libro racconta il viaggio spirituale
di Demetrio, avvenuto nell’arco di tre anni, attraverso delle sedute di
regressione nelle vite precedenti, guidate dal suo Spirito Guida, Swami
Rashid.
Demetrio sin da piccolo aveva una
inspiegabile attrazione verso la Germania, in particolar modo verso il periodo
della Seconda Guerra Mondiale.
Questo interesse si accese in lui quando da
piccolo vide per la prima volta una foto di Hitler, e proseguì incessantemente
negli anni attraverso l’accumulo di libri, video, cimeli, fino alla creazione
di diorami di scene di guerra del periodo nazista.
Quello che faceva breccia dentro di lui non
era una normale passione, bensì una sorta di incolmabile ‘nostalgia di casa’.
Per comprendere da dove nasceva questa inspiegabile passione, Demetrio venne
persuaso, soprattutto dalla moglie, a rivolgersi a Manuela Pompas, nota
giornalista-ipnotista ed esperta di reincarnazione.
Demetrio sin dal primo incontro, nonostante
fosse guidato per raggiungere un semplice rilassamento, si lasciò andare
inspiegabilmente a uno stato di trance profonda: già alla prima seduta iniziò a
regredire in quella che in seguito venne riconosciuta come la sua ultima vita
precedente e scoprì di essere stato Rudolf, un soldato tedesco delle SS, nato
intorno al 1920.
Gli incontri con la Pompas durarono più di un
anno e Demetrio prese coscienza anche di altre sue vite precedenti, ma quella
di Rudolf rimase l’esperienza a lui più cara.
Nel frattempo anche io, che ero sua amica,
iniziai a partecipare a corsi di crescita interiore, a fare viaggi in India
nell’Ashram di Sai Baba e a sentirmi sempre più richiamata dalla spiritualità.
Nel 1999 compresi di poter mettere a disposizione del prossimo la mia esperienza di espansione di coscienza che
ormai da tempo coltivavo, e una delle prime persone a rivolgersi a me fu
proprio Demetrio, che in quel periodo sentiva il bisogno di continuare quanto
iniziato anni prima con Manuela Pompas.
E’ così che Demetrio iniziò un percorso di
tre anni con me, e con sorpresa scoprimmo
che già nelle vite passate le nostre strade si erano incrociate.
Questo intenso viaggio interiore diventò
ancora più prezioso perché ispirato e guidato da Swami Rashid, lo Spirito Guida
di Demetrio, un’entità che lo seguiva da circa 400 anni e che manifestava
sempre la sua presenza ad ogni seduta.
Swami Rashid, come ogni Maestro Interiore,
era molto attento alla crescita spirituale di colui che affettuosamente
chiamava il Suo figliolo, ed io, riconoscendo da subito l’importanza e
l’autenticità di questo contatto interiore, divenni una testimone di quanto
avveniva durante le sedute.
Demetrio prese così coscienza di tre
tematiche che nelle sue vite passate lo avevano
particolarmente condizionato: la Violenza, la Materialità e la mancanza
di Umiltà.
Quello che Swami Rashid tracciò è un percorso
chiaro, venuto alla luce attraverso una moltitudine di regressioni nelle varie
vite passate che Demetrio riviveva ogni volta in prima persona.
Ogni seduta durava anche tre ore, spesso
estenuanti e con più di una regressione per incontro. Decisi di registrare le
sedute perché Demetrio faceva fatica a ricordare quanto vissuto, o meglio,
tendeva a memorizzare solo quello che gli faceva comodo.
In ordine di tempo Demetrio scoprì di essere
stato:
·
un governatore egiziano
·
un ragazzo di nome
Oshirupa, vissuto nel periodo Maya
·
un mercenario
·
Francesco, un bambino
nato ad Assisi intorno al 1200
·
Irina, una ragazza russa
vissuta tra il 1600 e 1700
·
Antoine, un ragazzo francese
nato verso la fine del 1700
·
un indiano d’America
·
e infine Rudolf, il
ragazzo tedesco appartenuto alle SS.
Noi due insieme, a detta di Swami Rashid,
eravamo un esempio e per questo motivo il Maestro diede il benvenuto anche ad
altre persone per assistere alle sedute.
Demetrio iniziava ogni seduta con un
rilassamento guidato da me, seguito dalla connessione con il suo Sé Spirituale,
la scintilla Divina interiore che Demetrio visualizzava come un sole che pulsa.
Il Sé Spirituale lo guidava a metabolizzare,
attraverso delle visualizzazioni creative, quello che in precedenza il
Maestro aveva portato alla luce con le regressioni, perché prendere coscienza
delle vite precedenti non basta al fine di andare oltre i ruoli di vittima e
carnefice.
Al Lavoro con il Sè Spirituale e ai dialoghi
con Swami Rashid vengono dedicati i due
capitoli più importanti del libro.
Un altro capitolo è dedicato alle scelte
fatte dall’anima prima di incarnarsi, attuate in presenza di vari Maestri tra
cui il proprio Spirito Guida.
Un ulteriore capitolo viene dedicato
all’Angelo della Morte che si manifesta in due sedute per mettere in guardia
Demetrio perché, a detta di Swami Rashid il suo figliolo avrebbe la grande
possibilità di cambiare il suo destino grazie a questo percorso evolutivo, cosa
che invece non riuscirà a fare.
Il 28 aprile 2002 Demetrio era nella sua
amata Germania, in compagnia di un caro amico, per fare un tour nei luoghi
appartenuti al periodo nazista: sulla strada di ritorno in Italia la loro
macchina venne travolta da una macchina che aveva perso il controllo a causa
della velocità e Demetrio rimane ucciso sul colpo.
Dopo qualche anno ho percepito che
l’esperienza vissuta con Demetrio e Swami Rashid era giusto condividerla anche
con altri ed è così che è diventata un libro.
Le sedute sono state trascritte al presente,
lasciando intatti i dialoghi, per dare la possibilità al lettore di avere la
sensazione di partecipare alle sessioni, perché anche attraverso questo
libro Demetrio potrà continuare a dare
l’esempio.
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